Studi recenti hanno evidenziato che ogni colore ha un effetto tangibile sull’attività cerebrale, sugli stati d’animo e sulla salute; nelle nostre azioni quotidiane, indossando un abito, mangiando un certo cibo o tinteggiando una stanza, siamo portati a scegliere i colori di cui abbiamo inconsciamente bisogno per correggere i nostri squilibri interiori.

La cromoterapia, ovvero la terapia per mezzo dei colori, può esservi d’aiuto nella scelta della nuance da utilizzare all’interno degli spazi riservati ai più piccoli, accrescendo il loro benessere.
In generale i toni freddi provocano una riduzione di comunicazione e motivazione, mentre quelli pastello favoriscono l’ottimismo e lo spirito di collaborazione; nel caso di una parete di grandi dimensioni, potete optare per toni chiari e neutri con accenti vivaci.

Nella realizzazione della cameretta tenete presente l’età del bambino: fino ai 24 mesi, sono più adatte le tinte pastello, soprattutto gli azzurri e i verdi, perché favoriscono il riposo e il relax; successivamente potete introdurre il giallo acceso che stimola la creatività e, a partire dalla fase prescolare, il giallo più tenue che favorisce l’apprendimento e la concentrazione.
In ogni caso, ricordate che spesso femmine e maschi hanno gusti differenti anche riguardo al colore, che mutano con la loro crescita: spesso le bambine prediligono i rosa e i maschietti l’arancione, ma entrambi, con il passare del tempo, preferiscono i colori accesi e brillanti come il rosso; in questi casi potete riservare toni più tenui e meno stimolanti a una zona della stanza dedicata allo studio.

Alla prossima puntata per analizzare le proprietà dei vari colori!
(G.G.)